Focus sulle grandi banche svizzere attive a livello globale

In caso di crisi, le grandi banche svizzere attive a livello globale devono presentare una buona capacità di resolution e poter mantenere senza interruzioni le funzioni di rilevanza sistemica nelle unità svizzere. Nel 2021 le due grandi banche hanno ulteriormente migliorato la loro resolvability, tuttavia sono ancora in corso alcuni interventi da parte di banche e autorità.

La strategia primaria di resolution sostenuta dalla FINMA per una grande banca svizzera operativa a livello internazionale è il suo risanamento con l’esecuzione di un bail-in mediante l’approccio del single point of entry (SPoE). Al riguardo, la FINMA interviene a livello della società madre del gruppo, ossia presso Credit Suisse Group AG e UBS Group AG. Per le grandi banche operative a livello internazionale, l’approccio SPoE presenta il grande vantaggio che la procedura di risanamento può essere eseguita soltanto dall’autorità di vigilanza nazionale. Con questo approccio, i bail-in-bond emessi dalla società madre del gruppo vengono di volta in volta convertiti in capitale proprio.


Ai fini della resolvability, le grandi banche che operano a livello internazionale sono tenute ad adottare tutte le misure necessarie, in particolare a sviluppare le proprie capacità (capabilities) e rimuovere eventuali ostacoli, affinché la FINMA possa risanare o liquidare l’intero gruppo in caso di crisi. Tali provvedimenti e capacità derivano dalla normativa in materia di too big to fail e dalle strategie di resolution messe a punto per UBS e Credit Suisse. Gli elementi summenzionati – regolamentazione, strategie e capabilities delle banche – sono legati da interazioni e dipendenze (si veda anche la tabella sottostante). Poiché la resolvability globale riguarda anche le filiali estere del gruppo, l’approccio di resolution tiene conto delle aspettative delle autorità estere rilevanti. La garanzia di resolvability è un processo pluriennale, accompagnato strettamente da tutte le parti coinvolte. A oggi sono stati raggiunti importanti traguardi intermedi.


Il mantenimento delle funzioni di rilevanza sistemica in caso di insolvenza imminente è garantito dal piano svizzero d’emergenza. La FINMA ha giudicato che i piani d’emergenza di Credit Suisse e UBS sono attuabili.

Ulteriore miglioramento della resolvability

Nel 2021 entrambe le banche hanno ulteriormente migliorato la propria resolvability in vari ambiti. Ciò consentirà loro di beneficiare di ulteriori sconti sulle esigenze di capitale gone concern. La valutazione della resolvability è articolata in quattro categorie prestabilite, come illustrato nella tabella sottostante.


Per entrambe le grandi banche la FINMA continua a giudicare soddisfatti i requisiti di decentramento strutturale, nello specifico grazie all’istituzione, avvenuta già da tempo, di strutture di holding e allo scorporo delle funzioni di rilevanza sistemica nelle filiali svizzere.


Nell’ambito «decentramento operativo» entrambe le grandi banche hanno compiuto notevoli progressi, sia per quanto concerne la continuità operativa sia in relazione all’accesso alle infrastrutture del mercato finanziario. Ulteriori progressi sono stati constatati anche nell’ambito «attuazione e risorse». Nell’ambito «liquidità» le banche hanno integrato in ampia misura nei loro sistemi le capacità di stima e di reporting richieste dalla FINMA in materia di fabbisogno di liquidità in caso di crisi e nell’eventualità di una resolution. La verifica della capacità delle banche in merito alla messa a disposizione dei dati rilevanti per lo svolgimento di un bail-in è andata a buon fine; in questo ambito sono stati identificati ulteriori interventi di miglioramento da implementare.


L’attuale ripartizione dei campi di attività sulle singole unità giuridiche comporta maggiori interconnessioni finanziarie all’interno di UBS Group. UBS ha attuato le misure di contenimento disposte dalla FINMA e continuerà a redigere una rendicontazione trasparente.


Gli interventi rimanenti da parte delle banche, in particolare quelli concernenti la valutazione e la ristrutturazione, potranno essere conclusi nella migliore delle ipotesi entro la fine del 2022.


Le autorità hanno ulteriormente sviluppato anche le basi normative e prudenziali negli ambiti di «interrelazioni finanziarie all’interno del gruppo», «capitale», «svolgimento di un bail-in», «liquidità» e «ristrutturazione».


La tabella sottostante illustra lo stato di avanzamento dei lavori preparatori alla fine del 2021. I vari colori rispecchiano il grado di attuazione rispetto all’obiettivo della piena resolvability globale. Le frecce indicano lo sviluppo rispetto all’anno precedente.

Stato di avanzamento dei lavori preparatori alla fine del 2021

Resolution 2022


Legenda dei colori:

  • Verde: le misure preparatorie sono concluse oppure le esigenze normative e di diritto prudenziale sono definite.
  • Arancione: le misure preparatorie non sono ancora concluse oppure le esigenze normative e di diritto prudenziale non sono ancora completamente definite.
  • Rosso: nessun piano plausibile, le misure preparatorie non sono ancora state avviate oppure le esigenze normative e di diritto prudenziale non sono ancora definite.

Legenda delle frecce:

  • Freccia orizzontale: nessun cambiamento sostanziale rispetto all’anno precedente.
  • Freccia verso l’alto: miglioramento sostanziale rispetto all’anno precedente (con o senza cambiamento di colore).
  • Freccia verso il basso: peggioramento sostanziale rispetto all’anno precedente (con o senza cambiamento di colore).



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