Il 29 giugno 2022 il Consiglio federale ha adottato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Ha modificato l'ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina (SR 946.231.176.72).
In ambito finanziario viene reintrodotto il divieto di fornire servizi come auditing, pubbliche relazioni e consulenza alle imprese e al governo russo nonché a persone giuridiche e organizzazioni stabilite in Russia. D'altra parte, diverse misure già in vigore sono state specificate o integrate con nuove possibilità di deroga. In particolare, sono stati ottimizzati i divieti concernenti la fornitura di servizi ai trust.
Le nuove misure prevedono un embargo sul petrolio greggio e su alcuni prodotti petroliferi provenienti dalla Russia. L'embargo prevede il divieto di fornire determinati servizi, comprese le assicurazioni e le riassicurazioni, in relazione con il trasporto di petrolio e di alcuni prodotti petroliferi russi, a prescindere dalla destinazione.
Le modifiche sono entrata in vigore il 29 giugno 2022 alle ore 18.00.
Secondo le disposizioni dell'ordinanza, gli intermediari finanziari devono mettere in pratica i divieti, procedere al blocco dei relativi valori patrimoniali delle persone sanzionate e devono annunciare le relazioni d'affari implicate alla SECO. L'annuncio alla SECO non dispensa gli intermediari finanziari in caso di sospetti, di svolgere ulteriori chiarimenti secondo l'articolo 6 LRD e, se non sono in grado di escluderli, di effettuare immediatamente une communicazione ai sensi dell'articolo 9 della legge sul riciclaggio di denaro all'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro.