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Comunicato stampa
2023

La FINMA verifica i calcoli esemplificativi degli assicuratori sulla vita

La trasparenza e le informazioni al momento della stipula delle assicurazioni sulla vita sono spesso insufficienti. È quanto ha constatato l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA in base alle sue analisi del mercato. Con la revisione dell’OS, il legislatore ha inviato un segnale a favore di maggiore trasparenza. La FINMA ribadisce pertanto le proprie aspettative nei confronti degli assicuratori, affinché mettano gli stipulanti nelle condizioni di prendere decisioni su basi più conformi alla realtà. La FINMA intensificherà la propria attività di vigilanza in questo ambito.

Le offerte di polizze di assicurazione sulla vita legate a fondi e quelle di assicurazioni tradizionali contengono, in conformità a quanto prescritto dalla FINMA, calcoli esemplificativi per tre scenari di rendimento (v. riquadro sottostante). Essi devono consentire agli assicurati di valutare i rischi e i possibili rendimenti futuri dei prodotti assicurativi sulla vita interessati. I calcoli esemplificativi forniscono quindi informazioni fondamentali per la decisione di acquisto.


Nel 2020 la FINMA aveva avviato un sondaggio ad ampio raggio tra gli assicuratori del ramo vita in merito alle informazioni fornite ai clienti al momento della vendita delle polizze vita. Successivamente, la FINMA ha effettuato controlli in loco presso tutti i principali assicuratori vita, il che le ha consentito di esaminare in totale i dati di oltre 85.000 polizze di assicurazione vita stipulate tra gennaio 2020 e marzo 2021. La FINMA ha constatato che la trasparenza nella stipula delle assicurazioni sulla vita era spesso insufficiente.

Ottimismo eccessivo in più del novanta percento dei casi

Oltre il novanta per cento dei calcoli esemplificativi esaminati dalla FINMA presentava un andamento troppo, e a volte eccessivamente, ottimistico del rendimento. Ciò riguardava soprattutto il cosiddetto scenario sfavorevole. Esso ha lo scopo di mostrare al cliente quale potrebbe essere il rendimento del prodotto assicurativo sulla vita alla scadenza della polizza in caso di scarsi risultati degli investimenti. Nel periodo esaminato, anche ipotizzando una cattiva performance degli investimenti, gli assicuratori indicavano valori nettamente superiori al rendimento privo di rischio. In alcuni casi le ipotesi di rendimento annuale per una cattiva performance erano del 3,5%, quando nel periodo in esame i rendimenti privi di rischio risultavano negativi anche per gli investimenti decennali a più lungo termine. Siffatti calcoli esemplificativi possono suscitare nei clienti aspettative irrealistiche sia per quanto concerne la sicurezza dell’investimento sia per il potenziale di profitto alla scadenza della polizza vita.


I rendimenti sono inoltre ridotti a causa dei costi amministrativi e di acquisizione, spesso elevati, relativi ai prodotti assicurativi del ramo vita.

Ricorsi da parte di persone interessate

Dall’indagine della FINMA è inoltre emerso che circa l’8% della clientela che tra il 2010 e il 2011 aveva sottoscritto polizze vincolate a partecipazioni senza garanzia di capitale con una durata da dieci a undici anni ha ottenuto, con le quote di risparmio dei premi, un rendimento inferiore a quello privo di rischio. Ciò dimostra che gli stipulanti devono aspettarsi risultati d’investimento inferiori al rendimento privo di rischio anche in caso di andamento positivo dei mercati finanziari.
Ricorsi concreti per valori di riscatto e pagamenti alla scadenza delle assicurazioni vincolate a partecipazioni dimostrano che, in realtà, con i loro investimenti gli assicurati possono subire perdite fino al 50% dei contributi versati.

Le assicurazioni sulla vita non sono fondi d’investimento

Esistono differenze significative tra una polizza di assicurazione sulla vita vincolata a quote di fondi e un investimento in un fondo senza assicurazione sulla vita. Con una polizza di assicurazione sulla vita, gli assicurati sono vincolati alla data di scadenza fissata nella polizza. Gli assicurati possono quindi disdire anticipatamente la polizza solo con costi aggiuntivi. Inoltre, a differenza dei fondi, nel caso delle assicurazioni sulla vita la polizza può essere estesa solo stipulando un nuovo contratto. In entrambi i casi i costi sono considerevoli. Il contesto del mercato alla scadenza della polizza vita è quindi fondamentale. Se la scadenza avviene in una fase di andamento negativo dei mercati, ciò potrebbe vanificare i rendimenti dei fruttuosi anni precedenti.

I calcoli esemplificativi sono ancorati nell’OS

Con la revisione della Legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA) e dell’Ordinanza sulla sorveglianza (OS) il legislatore vuole rafforzare la piazza assicurativa svizzera e in particolare anche la tutela dei clienti. Le nuove disposizioni delle ordinanze rivedute entreranno in vigore il 1° gennaio 2024 e prevedono periodi transitori. Esse contengono anche prescrizioni sui calcoli esemplificativi. A livello di ordinanza è ora esplicitamente prescritto che, al momento della stipula di una polizza di assicurazione sulla vita, occorre far presente in modo trasparente e comprensibile sia i rischi sia le possibilità di guadagno. Alla luce dei risultati emersi dall’attività di vigilanza, nel corso del processo normativo la FINMA si era espressa a favore di una maggiore trasparenza.


Birgit Rutishauser, responsabile della divisione Assicurazioni della FINMA, afferma: «Con la revisione della LSA e dell’OS, il legislatore ha inviato un chiaro segnale a favore di un approccio normativo e di vigilanza orientato alla protezione della clientela. Ne sono un esempio gli obblighi di trasparenza e di informazione al momento della sottoscrizione di una polizza vita. Si tratta di una decisione di ampia portata per i futuri assicurati, che può incidere in modo determinante sulla loro previdenza per la vecchiaia. È quindi importante e giusto che essi possano decidere con cognizione di causa e su basi trasparenti, anche in merito a un andamento sfavorevole dell’investimento. Questo è ciò che ora gli assicuratori devono garantire.»

Aspettative della FINMA

Con l’approvazione della revisione dell’OS, la prassi in materia di vigilanza finora seguita dalla FINMA viene confermata. Pertanto, ciò ha indotto la FINMA a esortare nuovamente per iscritto gli assicuratori del ramo vita chiedendo loro di apportare rapidamente le necessarie modifiche, affinché la stipula di nuovi contratti da parte della clientela possa avvenire nel rispetto degli obblighi di trasparenza e informazione.


Nell’ambito della propria vigilanza, la FINMA verificherà il trattamento, in futuro, dei calcoli esemplificativi da parte degli assicuratori, prestando particolare attenzione al fatto che essi illustrino alla futura clientela lo scenario di rendimento negativo in modo sufficientemente trasparente.


Calcoli esemplificativi nell’assicurazione sulla vita

Che cosa sono i calcoli esemplificativi nell’assicurazione sulla vita?
Sulla base di un esempio concreto di un possibile futuro sviluppo del mercato dei capitali, i calcoli esemplificativi illustrano quali prestazioni potrebbero ricevere gli assicurati. Per mostrare agli assicurati i rischi e i potenziali rendimenti associati ai prodotti assicurativi vita, i calcoli esemplificativi delineano tre scenari di rendimento: uno favorevole, uno medio e uno sfavorevole. In essi vengono prese in considerazione le caratteristiche individuali del contratto e fattori come età e sesso della persona assicurata.


Che cos’è uno scenario di rendimento sfavorevole?
Nello scenario di rendimento sfavorevole si ipotizza un cattivo andamento del mercato dei capitali. Il relativo calcolo esemplificativo serve a dare agli assicurati un’idea delle possibili prestazioni in caso di andamento sfavorevole del mercato finanziario. Tuttavia, lo scenario di rendimento sfavorevole non deve essere confuso con il peggiore caso possibile.


Che cos’è il rendimento privo di rischio?
Il rendimento privo di rischio è il rendimento che un investitore ottiene acquistando, ad esempio, un’obbligazione della Confederazione svizzera. È considerato privo di rischio perché è praticamente certo che la Confederazione pagherà l’interesse pattuito e che alla fine l’investitore riceverà l’importo investito, come concordato.

Contatto

Tobias Lux, portavoce
Tel. +41 31 327 91 71
tobias.lux@finma.ch

Vinzenz Mathys, portavoce
Tel. +41 31 327 19 77
vinzenz.mathys@finma.ch

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Ultima modifica: 23.08.2023 Dimensioni: 0.15  MB
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