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Comunicato stampa
2023

La FINMA conclude un procedimento nei confronti di una piattaforma per criptovalute e il relativo fondatore

Nel quadro di un procedimento di enforcement, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha constatato che Dohrnii Stiftung nonché il relativo fondatore ed ex amministratore delegato hanno svolto varie attività soggette all’obbligo di autorizzazione nell’ambito delle criptovalute senza disporre della necessaria autorizzazione della FINMA. Tale fondazione è attualmente in fase di liquidazione da parte della competente autorità preposta ai fallimenti.

La FINMA ha concluso un procedimento di enforcement avviato nel maggio 2022 nei confronti di Dohrnii Stiftung nonché del relativo fondatore ed ex amministratore delegato (ossia fondatore della fondazione). A tal fine ha nominato un incaricato dell’inchiesta, il quale ha accertato i fatti sul posto. Dohrnii Stiftung e il relativo fondatore avevano lanciato, nella primavera del 2021, un’initial coin offering (ICO) per un token di recente creazione, il DHN Token. Tramite il sito internet di Dohrnii, tale token avrebbe dovuto dare accesso a una piattaforma di apprendimento e a un marketplace sui quali gli utenti avrebbero potuto acquistare da altri utenti servizi e prodotti nell’ambito delle criptovalute. La FINMA ha constatato che la piattaforma Dohrnii non è mai stata operativa e che il DHK Token non è mai stato utilizzato nella forma descritta, pur essendo sin da subito trasferibile sulla blockchain.

Dal procedimento della FINMA è emerso che, nel quadro dell’emissione dell’ICO, la fondazione ha venduto DHN Token a circa 500 privati, incassando un importo di circa 3 milioni di euro. Il fondatore di Dorhnii ha venduto anche a titolo privato e per proprio conto DHN Token a circa 60 persone, per un importo complessivo di circa 3,2 milioni di franchi. Inoltre, dal 2019 ha accettato denaro da più di 20 investitori per un importo complessivo pari a circa 1,5 milioni di franchi, che avrebbero dovuto essere investiti nell’ambito delle criptovalute e rimborsati con i relativi rendimenti.

Svolte più attività soggette all’obbligo di autorizzazione

In conformità alla sua Guida pratica sulle ICO, la FINMA classifica il DHN Token come un token ibrido, in quanto presenta caratteristiche di tutte e tre le possibili categorie di token, ossia token di utilizzo, token di investimento e token di pagamento. Il DHN Token era stato progettato come token di utilizzo, ma non è mai stato impiegato come tale. Quale token pre-funzionale esso fungeva innanzitutto da oggetto d’investimento, di conseguenza la FINMA l’ha classificato come token d’investimento e i DHN Token come valori patrimoniali. Infine, poiché possono essere utilizzati anche come mezzo di pagamento sulla piattaforma Dohrnii, i DHN Token presentavano le caratteristiche dei token di pagamento.

La FINMA ha constatato che Dohrnii Stiftung, insieme al suo fondatore, ha agito quale gruppo e che nella vendita del DHN Token ha svolto un’attività illecita quale società di intermediazione mobiliare (vendita di valori patrimoniali). Dohrnii Stiftung ha inoltre emesso un token con la funzione di mezzo di pagamento sulla piattaforma Dohrnii (token di pagamento), esercitando così l’attività di intermediario finanziario. Il fondatore della fondazione ha accettato a titolo privato in modo illecito depositi del pubblico. Inoltre, nel corso dell’inchiesta non ha rispettato l’ordine di astenersi dall’esercizio di un’attività assoggettata senza la necessaria autorizzazione, in quanto ha continuato a svolgere la sua attività. Infine, oltre allo svolgimento di attività illecite, durante l’inchiesta sia Dohrnii Stiftung sia il suo fondatore hanno in parte disatteso il loro obbligo d’informazione nei confronti della FINMA, violando pertanto gravemente le disposizioni del diritto in materia di vigilanza.

Pubblicazione per la durata di cinque anni

A metà marzo 2023, il giudice unico del Tribunale cantonale di Zugo aveva già avviato il fallimento nei confronti di Dohrnii Stiftung per insolvenza. La fondazione è attualmente in fase di scioglimento, di conseguenza la FINMA non deve adottare ulteriori provvedimenti. Essa deve quindi solo constatare formalmente la violazione del diritto in materia di vigilanza. La FINMA impartisce al fondatore di Dohrnii Stiftung l’ordine di astenersi dall’esercizio di un’attività assoggettata senza la necessaria autorizzazione, pubblicato per la durata di cinque anni sul suo sito internet. La decisione della FINMA non è passata in giudicato e può essere impugnata dalle parti dinanzi al Tribunale amministrativo federale.

Contatto

Tobias Lux, portavoce
Tel. +41 31 327 91 71
tobias.lux@finma.ch

Vinzenz Mathys, portavoce
Tel. +41 31 327 19 77
vinzenz.mathys@finma.ch

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La FINMA conclude un procedimento nei confronti di una piattaforma per criptovalute e il relativo fondatore

Ultima modifica: 17.05.2023 Dimensioni: 0.38  MB
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