PANVICAlife Genossenschaft, una società del Gruppo PANVICA, operava nel settore delle assicurazioni sulla vita senza un'apposita autorizzazione. Indagini approfondite hanno evidenziato che la società non disponeva dei requisiti organizzativi per un'autorizzazione a posteriori a fronte di un timore motivato del suo stato di sovraindebitamento, senza che peraltro sussistesse alcuna prospettiva concreta di risanamento. A tutela dei contraenti sono state vagliate possibilità per trasferire i contratti di assicurazione a un istituto autorizzato. Alla luce degli obblighi contrattuali particolarmente elevati che caratterizzano lo scenario di mercato attuale, non è stato tuttavia possibile individuare alcun istituto disposto a rilevare i contratti.
Una simile situazione richiedeva un rapido intervento da parte della FINMA, la quale ha pertanto ordinato l'interruzione immediata delle attività assicurative. Inoltre, a fronte del timore motivato circa lo stato di sovraindebitamento di PANVICAlife, la FINMA ha avviato una procedura di fallimento, designando la Transliq AG come liquidatore fallimentare. Il provvedimento della FINMA è esclusivamente a carico di PANVICAlife Genossenschaft e delle sue attività di assicurazione sulla vita, mentre non ne sono interessate tutte le altre società del Gruppo Panvica e le rispettive attività. PANVICAlife ha un portafoglio di circa 800 contratti assicurativi in corso e un patrimonio di oltre CHF 60 milioni.
I provvedimenti della FINMA sono finalizzati alla tutela degli assicurati
A tutela degli assicurati, la FINMA ha disposto che tutti gli attivi della cooperativa vengano attribuiti al patrimonio vincolato. Quest'ultimo costituisce un portafoglio collettivo all'interno di un'impresa di assicurazione, e il suo scopo è quello di soddisfare le pretese derivanti dai contratti di assicurazione. In caso di fallimento, con il ricavato del patrimonio vincolato vengono tacitati in prima istanza i crediti vantati dagli assicurati.
La FINMA ha inoltre disposto la realizzazione del patrimonio vincolato. Di conseguenza, i contratti di assicurazione si estinguono con effetto immediato. Questa procedura consente di ridurre al minimo i tempi per il pagamento degli averi della massa fallimentare a favore degli assicurati.
L'obiettivo primario della FINMA è quello di evitare nella massima misura possibile un pregiudizio finanziario ai danni dei contraenti. Secondo i dati attualmente in suo possesso, la FINMA ritiene che dovrebbe essere possibile un rimborso dei valori di riscatto, ovvero del capitale fino ad oggi accumulato e maggiorato degli interessi, al netto dei costi di rischio e di amministrazione. La somma effettivamente rimborsabile potrà tuttavia essere stabilita soltanto dopo la conclusione della procedura di fallimento. La FINMA prevede che gli importi dovuti potranno essere messi in pagamento nel corso del primo semestre 2014.
Contatto
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