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2025

La FINMA pubblica una comunicazione sulla vigilanza concernente la pubblicazione di beni crittografici nel conto annuale delle banche e delle società di intermediazione mobiliare

L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA pubblica una comunicazione sulla vigilanza concernente la pubblicazione di beni crittografici nel conto annuale delle banche e delle società di intermediazione mobiliare. Affronta così le incertezze emerse dall’entrata in vigore della legge DLT. La FINMA fa notare che gli obblighi di pubblicazione sinora vigenti devono continuare a essere osservati e fornisce alcune precisazioni.

Nell’ambito della legislazione DLT sono state apportate modifiche al trattamento dei beni crittografici in diversi atti normativi, in particolare è stata ridefinita la terminologia dal punto di vista giuridico. La legge parla ora di beni crittografici. Con l’introduzione dell’art. 16 n. 1bis nella Legge sulle banche sono state disciplinate le condizioni per qualificare i beni crittografici come valori depositati.


In proposito il settore ha segnalato alla FINMA diverse incertezze in merito alla pubblicazione di beni crittografici nel conto annuale che la FINMA ritiene condivisibili, pertanto intende fare chiarezza con la sua comunicazione sulla vigilanza.


La FINMA fa notare che gli obblighi di pubblicazione sinora vigenti devono continuare a essere osservati, tuttavia la collocazione nel conto annuale da parte delle banche e delle società di intermediazione mobiliare può essere adeguata in modo pragmatico. Nel contempo precisa che, nell’ambito del reporting prudenziale, non devono più essere segnalati importi nella sezione relativa alle criptovalute detenute a titolo fiduciario.


Comunicazione FINMA sulla vigilanza 03/2025

Pubblicazione dei beni crittografici nel conto annuale delle banche

Ultima modifica: 05.09.2025 Dimensioni: 0.1  MB
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