Serie di articoli: la FINMA all'opera

Come la FINMA tutela gli assicurati nell’assicurazione malattie complementare

La FINMA è responsabile della sorveglianza sulle assicurazioni malattie complementari. Essa garantisce che gli assicuratori siano finanziariamente stabili e informino in modo trasparente in merito ai loro prodotti e che i premi siano giustificati. In questo modo tutela sia l’insieme degli assicurati sia gli interessi delle singole persone.

La FINMA vigila sulle imprese di assicurazione che offrono assicurazioni malattie complementari. Il suo obiettivo è garantire che gli assicuratori siano stabili a livello finanziario e proteggere gli assicurati da comportamenti abusivi. Il mercato delle assicurazioni malattie complementari è considerato poco trasparente perché le prestazioni, i premi e le condizioni contrattuali sono difficilmente comparabili.

La FINMA e l'assicurazione malattie complementare

Il ruolo della FINMA nella sorveglianza delle assicurazioni malattie complementari

 

 

La FINMA verifica i prodotti e i premi prima della loro introduzione 

La FINMA verifica i nuovi prodotti assicurativi e le modifiche successivamente apportate. Un assicuratore può offrire un nuovo prodotto solo se la FINMA ha preventivamente approvato la tariffa e le condizioni generali d’assicurazione. I premi non possono essere eccessivamente elevati e l’assicuratore deve essere in grado in qualsiasi momento di pagare le prestazioni assicurate. 

Tutela da trattamenti discriminatori e dal conteggio non trasparente delle prestazioni

La FINMA interviene qualora gli assicurati vengano trattati in maniera discriminatoria senza un motivo oggettivo, in particolare per quanto concerne la definizione dei premi, le riduzioni e il conteggio delle prestazioni. Se gli assicurati pagano, senza motivo, premi diversi a fronte di rischi comparabili oppure se una persona assicurata riceve uno sconto sul pagamento dei premi senza che le relative condizioni siano soddisfatte può comportare un aumento dei costi per gli altri assicurati.  

Anche nel conteggio delle prestazioni la FINMA adempie con serietà il proprio obbligo di vigilanza. Presso singoli fornitori di prestazioni (p. es. cliniche o medici) sono state constatate fatture poco trasparenti o chiare. Grazie alle direttive e ai controlli prudenziali della FINMA, dal 2020 per gli assicurati è stato possibile ridurre i prezzi e i premi per le degenze ospedaliere – un vantaggio immediato per gli assicurati.

Obbligo di informazione

Gli assicuratori hanno un obbligo di informazione nei confronti dei loro clienti. Devono informare in maniera comprensibile in merito al contratto, alle prestazioni, ai premi e ai termini di disdetta.  La FINMA verifica il rispetto di tale obbligo di informazione. Se un prodotto dell’assicurazione malattie complementare non viene più offerto, deve essere data la possibilità di passare a un prodotto comparabile, se disponibile. 

Tutela dalla pubblicità aggressiva da parte degli intermediari assicurativi

Grazie alle nuove regole dell’accordo settoriale 3.0, gli intermediari assicurativi non possono più effettuare chiamate pubblicitarie indesiderate. Per i premi di intermediazione (provvigioni) è fissato un tetto massimo, per ridurre i falsi incentivi. La FINMA vigila sul rispetto e interviene se gli intermediari o gli assicuratori violano le disposizioni o inducono in errore gli assicurati. Se sospettate un’irregolarità, segnalate il caso alla FINMA. L’Autorità di vigilanza esamina scrupolosamente le segnalazioni e interviene in caso di necessità. 

 

 

Lo sapevate? 

La FINMA vigila sulle imprese di assicurazione private, in cui rientrano anche le assicurazioni malattie complementari. L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) secondo la Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) sottostà invece alla vigilanza dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). 

 

 

Nella seconda parte di questa serie vi spieghiamo in che modo voi stessi potete contribuire a una copertura assicurativa adeguata.


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